martedì 22 novembre 2016

Novecento - A. Baricco



          Novecento, il racconto di una leggenda che ha inizio nel primo giorno dell'anno 1900.
Abbiamo una data, occorre un luogo: Virginian, un piroscafo che faceva spola tra l'Europa e l'America, con il suo carico di ricconi, di povera gente e di emigranti. Un nome?  Danny Boodmann T. D. Novecento. Una colonna sonora? La sua! 
Chi è Novecento? Non sta a me dirlo. Novecento è una data, un'epoca, un uomo, una leggenda, un mistero. Novecento è musica, melodia che nasce da un pianoforte, è il fruscio delle onde dell'oceano. Novecento è attaccamento alla vita, alla propria vita, qualunque essa sia. Novecento è, al tempo stesso, paura di vivere una vita non tua; paura di una musica che non sai suonare, su un'infinità di tasti.  Una vita perfetta per tutti, ma non per te. 
Non vi racconterò la storia di Novecento, vi priverei della magia che ho vissuto io, leggendo quelle sessanta pagine di pura poesia. Staccatevi dal racconto. Leggete Novecento ad alta voce, lasciatevi cullare delle note di quelle parole. Piangete, amatelo, odiatelo, deridetelo ma non cercate di comprenderlo. Non si comprende un mito. 
Ho letto, per la prima volta, questo monologo teatrale nel 2012. Da allora, lo rileggo spesso. Quando? Ogni volta che mi sento triste; ogni volta che non riesco a prendere decisioni importanti. Ogni volta che avverto la paura di scegliere. Novecento è lì, ad aspettarmi. Su una nave, in mezzo all'oceano, a suonare la sua musica infinita.
Se non avete mai letto Alessandro Baricco, vi consiglio di iniziare proprio da qui. 
So che è uno scrittore che non tutti apprezzano, probabilmente andrò contro corrente consigliandovi di dargli un'opportunità. Secondo me, la merita tutta. 
Non voglio dilungarmi, adesso, sul perché amo il suo modo di scrivere; lo farò, in un altro post, se vi fa piacere.
Per ora, vi consiglio di spendere un'ora del vostro tempo per Novecento e, dopo la lettura, di ascoltare "Sempre in viaggio sul mare", brano di Edoardo Bennato, ispirato al libro di Baricco. Credetemi, non vi deluderà!





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